Quando un nostro amico è arrabbiato e ci risponde malamente spesso ci interroghiamo e gli chiediamo cosa ci sia dietro, oppure ci domandiamo se abbiamo fatto qualcosa che ha potuto infastidirlo, “ti è successo qualcosa?”, “c’è un motivo particolare per cui sei così nervoso?”, “ho fatto qualcosa che ti ha offeso?”…

Quando invece è nostro figlio adolescente o pre-adolescente a rispondere in maniera maleducata e aggressiva ci sentiamo frustrati e lo rimbecchiamo con frasi come: “non ci si comporta così”, “come è possibile che tu risponda sempre in questo modo?”, “vuoi che nessuno ti parli più?”, “prima non eri così, cosa ti è successo?”, “cosa abbiamo sbagliato con te!?”.

Sono frasi che al momento (forse!) ci fanno sfogare ma che non producono nessun effetto sulla situazione e nostro figlio continuerà imperterrito a risponderci male e ad essere impertinente. Ci ritroviamo poi a pensare di aver provato di tutto, che forse è solo un periodo e che prima o poi finirà.

Non esistono ricette magiche soprattutto per quanto riguarda la relazione tra i genitori e i figli, se i manuali funzionassero li useremmo tutti e nessuno di noi avrebbe più problemi. Non è così, ogni relazione è unica e ha le sue regole, i suoi problemi e i suoi punti di forza che è utili, come primo passo, iniziare a mettere a fuoco.

 


Spunti di riflessione

Ti propongo qui alcune domande per iniziare ad esplorare la vostra relazione e trovare nuovi modi di relazionarti con i tuoi figli.

 

1. E’ successo qualcosa a mio figlio/ha qualche pensiero che lo fa essere nervoso?

 

2. Come ho reagito l’ultima volta che mi ha risposto male? E poi cosa è successo?

 

3. Se volessi dare un consiglio un po’ strambo ad un altro genitore e insegnargli a litigare pesantemente con suo figlio, cosa gli direi di fare?

 

4. Cosa mio figlio potrebbe considerare come un rifiuto da parte mia a discutere con lui?

 


 

Se vuoi condividere con me alcune riflessioni e pensieri sulla tua storia scrivimi o chiamami al telefono, sarò felice di poterti rispondere.